L’origine della comunicazione scritta…

large_pic_lascaux-cave-paintingSin dall’inizio dei tempi, la comunicazione si è evoluta nel corso degli anni, secoli, ere.  Questo interminabile processo iniziò con i nostri più antichi antenati e la loro necessità di comunicare tra di loro.  Nessun uomo preistorico è nato con il dono della parola e dell’alfabetizzazionema tutti hanno presto iniziato a capire l’importanza della comunicazione.

Il cervello umano era già in evoluzione e sentì la necessità, in un modo o nell’altro, di raccontare la sua storia.  Nei primi tempi preistorici della nostra storia umana, gli uomini iniziarono semplicemente a comunicare tra di loro attraverso gesti e suoni.  Pertanto, la prima forma di comunicazione umana è stata raggiunta imitando i suoni della natura, come il fruscio delle foglie o il cinguettio degli uccelli, o riproducendo i gesti degli animali.  Appena i nostri antenati preistorici sono riusciti a padroneggiare l’arte di riprodurre i suoni ed i gesti di madre natura, il loro cervello si è evoluto verso nuove forme di comunicazione: le prime forme di comunicazione in un linguaggio scritto, meglio noti come le pitture rupestri.

Tali pitture, che risalgono all’era Paleolitica Superiore, quindi circa 30,000 anni prima di Cristo, costituivano per l’Homo Sapiens, il primo tentativo di tenere un “registro scritto” della loro storia.  La maggior parte delle loro pitture rupestri raffiguravano scene o storie di caccia e del tempo che faceva.  Inoltre, questi dipinti venivano realizzati con dei pigmenti naturali come l’ossido di ferro o il manganese nero.

Tuttavia, gli esseri umani continuarono ad evolversi e le forme scritte della comunicazione crescevano insieme a loro.  Dopo gli intelligentissimi dipinti rupestri sono così arrivate le incisioni rupestri, meglio conosciute come i petroglifi.  Questi, erano la seconda forma di comunicazione scritta utilizzata dalla nostra antica razza.  Questa forma di comunicazione si esprimeva attraverso dei disegni, realizzati con strumenti taglienti.  In tal modo, i disegni non erano più dipinti sulla roccia, ma scolpiti sulla loro superficie.  Le più antiche testimonianze di petroglifi, risalgano a circa 10,000 anni prima di Cristo, ma naturalmente, il nostro cervello umano era ancora sulla via del miglioramento e non si è limitato ai petroglifi!

Fu così che i nostri antenati si dedicarono ai pittogrammi.  I pittogrammi erano dei simboli utilizzati per rappresentare dei concetti, oggetti, luoghi, idee, attività e così via.  Questi, rappresentavano le prime illustrazioni realistiche delle “idee” dei nostri antenati.  Pertanto, i pittogrammi non rappresentavano più soltanto un racconto della vita da cacciatori che fecero gli esseri umani (come rappresentato nei dipinti rupestri e petroglifi).  I pittogrammi andavano oltre la semplice “registrazione” degli eventi ordinari.  In effetti,rappresentavano ciò che la nostra razza sentiva; fornendo così informazioni sul disegno e, in alcuni casi, qualche tipo di cronologia, iniziò a prendere forma.  I pittogrammi vennero utilizzati da molte antiche culture intorno a 9,000 anni prima di Cristo e alcuni sostengono che questa forma di comunicazione scritta portò alcune civiltà verso gli geroglifici e cuneiforme.

Tuttavia, la natura umana trova sempre un modo di lottare per migliorare i suoi metodi, tant’è che i nostri Homo sapiens proseguirono il loro viaggio evolutivo spostandosi verso gli ideogrammi.  Gli ideogrammi sono dei simboli grafici che rappresentano delle idee.  A differenza dei pittogrammi, gli ideogrammi erano in grado di rappresentare concetti più astratti:  Il concetto di azioni che si stanno verificando o che si sono già verificate.  Gli ideogrammi hanno anche contribuito alla creazione dei geroglifici.

Infatti, le più antiche forme di scrittura, più simili a quelle che utilizziamo ora, consistevano prevalentemente di elementi  logografici, pittografici e ideograficiche hanno condotto i nostri antenati verso la scrittura cuneiforme e geroglifica.  I documenti cuneiformi, venivano scritti su tavolette di argilla con una canna stilo, mentre i geroglifici erano una forma scritta che utilizzava entrambi gli elementi logografici e alfabetici.  I geroglifici hanno creato la via per gli stili di scrittura alfabetici intorno a 2,000 anni prima di Cristo.  Sono stati inventati nell’antico Egitto, dove i principi alfabetici, come le singole consonanti e vocali, hanno iniziato ad apparire nella scrittura.  Queste forme di scrittura sono state poi adottate durante l’epoca Romana e trasformate, in quello che oggi viene chiamato “alfabeto”; modellando ogni nostra parola e aiutandoci a comunicare efficacemente tra di noi, su carta o elettronicamente… ma questa è un’altra storia!